mercoledì 15 ottobre 2014

Economia Aziendale - Parte 1

Capitolo 1 - Economia Aziendale 

Il termine azienda è un termine che accomuna un insieme straordinariamente numeroso di entità anche molto diverse tra loro.
- Firm: impresa
- Concern: ciò che riguarda
- Business: affari
- Establishment: intrapresa
- Unit: unità economica

Il termine azienda denominatori comuni:
   Organismo composto di persone e beni diretto al raggiungimento di un fine economico,d’interesse sia pubblico sia privato,azienda Italia.
   Complesso di beni e persone organizzato ai fini di produzione
   Complesso di beni organizzato per la produzione di altri beni e servizi,azienda familiare,quella costituita di beni prevalentemente forniti dai componenti di una famiglia,azienda autonoma:ufficio particolare di organi o enti amministrativi cui è riconosciuta una speciale autonomia contabile e finanziaria.

L’azienda come insieme di elementi diversi e interrelati.
Tutte le aziende si presentano come un insieme di elementi diversi e tra loro interrelati. Piccola o grande che sia, un’azienda appare quindi come un insieme complesso, perché numerosi ed eterogenei sono gli elementi che ne fanno parte. Ma la cosa più importante è che tali elementi non sono indipendenti l’uno dall’altro,ma si trovano concatenati tra loro in una rete di connessioni, di relazioni. L’azienda può agevolmente essere letta come un sistema che si qualifica non solo per gli elementi che la compongono,ma più ancora per le relazioni che tra quegli elementi si stabiliscono. I vari elementi che vediamo operare nell’azienda sono accomunati da una ragion d’essere unitaria: realizzare un prodotto. Il prodotto è l’output del sistema-aziendale, che lo realizza attraverso un processo di trasformazione nel tempo e nello spazio che combina,mediante appropriate attività, tecnologie e formule organizzative, determinate risorse produttive, le quali rappresentano l’input del sistema-azienda e coincidono con gli elementi che abbiamo visto costituire l’azienda. Il motivo per cui quel prodotto viene realizzato,sta nella capacità che tale prodotto ha di soddisfare un bisogno di qualcuno.In questo consiste la natura squisitamente economica dell’azienda: essa esiste per realizzare qualcosa che abbia un valore. Sotto un profilo economico, si dice, l’azienda esiste per creare ricchezza durevolmente nel tempo. Vale a dire che la ragion d’essere fondamentale dell’azienda sta nella sua capacità di realizzare qualcosa (output) che valga più delle risorse usate per ottenerlo (input) e ne garantire la durabilità di tale situazione.
Il complesso dei beni è un sistema:
   complesso: cioè un insieme di elementi eterogenei tra loro integrati e interdipendenti
   di natura economica: cioè finalizzato a soddisfare bisogni attraverso l’impiego di risorse limitate
   avente il fine di creare ricchezza: cioè concepito per realizzare prodotto di valore superiore al valore delle risorse impiegate

   con il problema di determinare le modalità di condivisione fra i soggetti interessati della ricchezza creata o di quella distrutta.
L’economia aziendale,disciplina relativamente giovane nata alla fine degli anni 20 per opera di Gino Zappa.
L’economia aziendale assume l’azienda come entità autonoma e studia le regole che ne assicurano il buon funzionamento e ne caratterizzano struttura e funzionamento, indipendentemente dall’istituzione alla quale si riferiscono. Entro quest’ottica, l’azienda ha un solo modo d’essere, guidata da regole proprie, e curare il buon funzionamento dell’azienda è condizione necessaria per la miglior riuscita dell’istituzione di cui è parte. L’economia aziendale,quindi, integra e complementa l’economia politica e l’economia industriale con le quali tiene un rapporto fecondo e distinto.
Le diverse caratterizzazione possono essere così sintetizzate:
   L’economia politica studia, e aiuta a governare, i fenomeni economici degli aggregati territoriali, nazionali e internazionali
   L’economia industriale, invece, studia i processi di sviluppo o di ristrutturazione dei settori industriali ovvero aggregati di aziende omogenei in base al processo produttivo o al prodotto finale, l’economia industriale è una scienza intermedia fra l’economia politica e l’economia aziendale
   L’economia aziendale, per sua natura,osserva e aiuta a interpretare, nonché a configurare,azioni di intervento a livello di singole aziende.

La teoria che più delle altre sembra aver mostrato la consistenza e l’articolazione necessarie per rendere conto della complessità delle forme e del divenire delle aziende è la teoria dei sistemi nelle sue varie configurazioni.


Nessun commento:

Posta un commento